Buongiorno lettori,
oggi vi vogliamo parlare di due figure, sottovalutate ma assolutamente fondamentali, nel mondo dei libri.Le leggende narrano di due figure mitologiche metà Zanichelli e metà "Occhio di Falco", che compaiono ripetendo tre volte di fila il loro nome.
Beetel... no, no. Questo è un altro.
Parliamo infatti di "Correttore bozze" e di "Editor".
Ma chi sono?
A cosa servono?
La loro differenza?
Sono così fondamentali?
Il "Correttore bozze" è il grammar-nazi che tanto odiate sui social.
Ebbene sì, noi siamo quelli che si attaccano all'assenza della acca, alla e senza l'accento.
Siamo quelli che vi segnano le doppie sbagliate o gli errori di battitura.
Signore e signori, siamo i cagac...
Magari stiamo scrivendo di fretta, magari è sfuggita la regola, ci assale il dubbio.
Indipendentemente dal motivo, sappiate che succede a tutti.
Parliamo infatti di "Correttore bozze" e di "Editor".
Ma chi sono?
A cosa servono?
La loro differenza?
Sono così fondamentali?
Il "Correttore bozze" è il grammar-nazi che tanto odiate sui social.
Ebbene sì, noi siamo quelli che si attaccano all'assenza della acca, alla e senza l'accento.
Siamo quelli che vi segnano le doppie sbagliate o gli errori di battitura.
Signore e signori, siamo i cagac...
Magari stiamo scrivendo di fretta, magari è sfuggita la regola, ci assale il dubbio.
Indipendentemente dal motivo, sappiate che succede a tutti.
Questo non vuol dire che non si sappia scrivere, eh.
L'autore, tantissime volte, passa il tempo a rileggere mille e ancora più di mille volte il proprio scritto MA il cervello ha la capacità di correggere automaticamente degli errori.
Soprattutto quando si è emotivamente coinvolti e l'oggettività, come è giusto che sia, viene meno.
Ricordate l'esperimento "!L V05TR0 C3RVELL0 L3GG3R4 C0RR3TT4M3NT3 QU35T0 T3ST0" che girava sui social un po' di tempo fa?
Ecco, se il cervello riesce a decifrare una scritta oggettivamente errata nella sua interezza, pensate alla correzione che metterà in atto quando subentreranno errori sporadici e la soggettività.
Il Correttore di bozze ha proprio il compito di evidenziare i refusi scappati dall'autore: grammaticali e/o ortografici.
SOLO QUESTI.
“Aspetta! Mi hanno fatto notare, che a inizio libro la protagonista ha i capelli rossi e alla fine diventano blu senza un perché..”
L'autore, tantissime volte, passa il tempo a rileggere mille e ancora più di mille volte il proprio scritto MA il cervello ha la capacità di correggere automaticamente degli errori.
Soprattutto quando si è emotivamente coinvolti e l'oggettività, come è giusto che sia, viene meno.
Ricordate l'esperimento "!L V05TR0 C3RVELL0 L3GG3R4 C0RR3TT4M3NT3 QU35T0 T3ST0" che girava sui social un po' di tempo fa?
Ecco, se il cervello riesce a decifrare una scritta oggettivamente errata nella sua interezza, pensate alla correzione che metterà in atto quando subentreranno errori sporadici e la soggettività.
Il Correttore di bozze ha proprio il compito di evidenziare i refusi scappati dall'autore: grammaticali e/o ortografici.
SOLO QUESTI.
“Aspetta! Mi hanno fatto notare, che a inizio libro la protagonista ha i capelli rossi e alla fine diventano blu senza un perché..”
“Chi mi aiuta a trovare quei piccoli dettagli che minano la coerenza o chi mi aiuta con il ritmo del libro, facendomi capire dove sono andata troppo veloce, dove troppo lenta, dove servirebbe un approfondimento per rendere tutto più pulito e senza buchi di trama?
Chi mi corregge frasi in lingua straniera o chi controlla che le mie fonti siano corrette?”
PAPPPARAPAAAAAA
L'editor.
Chi mi corregge frasi in lingua straniera o chi controlla che le mie fonti siano corrette?”
PAPPPARAPAAAAAA
L'editor.
Attenzione: l'editor NON RISCRIVE IL TESTO.
L'editor affiancherà l'autore, proponendo spunti di riflessioni, opinioni per migliorarlo ma non si dovrà MAI sostituire all'autore e dovrà sempre rimanere fedele alla filosofia e al messaggio dello scrittore.
Lo scrivere ed il ri-scrivere è solo ed unicamente compito dell'autore a meno che voi non siate alla ricerca dell'editor ghost-writer.
Non ci sentirete mai dire "IO avrei scritto così", perché noi editor non siamo voi.
Non ci dobbiamo sostituire all'autore ma lavorare insieme, immedesimarci in lui e suggerire miglioramenti per tirare fuori il meglio possibile.
L'autore non è obbligato ad assecondare l'editor, può tranquillamente sentire i suggerimenti e proseguire per la sua strada, nessuno lo vieta.
Lo scrivere ed il ri-scrivere è solo ed unicamente compito dell'autore a meno che voi non siate alla ricerca dell'editor ghost-writer.
Non ci sentirete mai dire "IO avrei scritto così", perché noi editor non siamo voi.
Non ci dobbiamo sostituire all'autore ma lavorare insieme, immedesimarci in lui e suggerire miglioramenti per tirare fuori il meglio possibile.
L'autore non è obbligato ad assecondare l'editor, può tranquillamente sentire i suggerimenti e proseguire per la sua strada, nessuno lo vieta.
L'importante è essere consapevoli dei consigli dati.
L'editor quindi è colui che non cerca l'errore grammaticale o la svista, ma percorre il cuore del testo in lungo ed in largo, verifica la solidità della struttura, controlla che le immagini siano posizionate secondo una sequenza logica, coerente.
Ripetiamo insieme:
correttore di bozze = zanichelli ambulante
editor = occhio di falco strutturale e delle fonti
L'editor e il correttore di bozze sono necessariamente due figure distinte?
Assolutamente no.
Capita, infatti, che il doppio lavoro venga svolto da un'unica persona.
Noi, personalmente, abbiamo la fortuna di essere due persone dietro la figura de "La Corte" e questo ci permette di lavorare insieme, svolgendo un doppio lavoro raddoppiato per due.
4 occhi sono meglio di 2 😉
Piccolo suggerimento finale.
Indipendentemente dalla vostra scelta, cercate sempre di non affidare il lavoro di editor a persone che vi conoscono perfettamente: amici - parenti.
Non per loro incapacità, ci mancherebbe.
Il "dare per scontato" nella stesura della storia è un'arma a doppio taglio.
Amici e parenti, conoscendovi al meglio, riescono a coprire/non riconoscere i buchi di trama perché SANNO cosa volete scrivere.
Sanno che quella piccola informazione, quel cambio di carattere è dovuto ad xxxxx oppure yyyyyyyy.
Lo sanno e riempiono, inconsciamente, un vero e proprio buco di trama con informazioni avute da voi oralmente o, appunto, perché sanno dove volete andare a parare.
MA voi non volete scrivere per amici e parenti.
State scrivendo per un pubblico che non vi conosce, che si immedesimerà nella storia, che vivrà i vostri personaggi e i buchi di trama, le lacune, non le riempiranno automaticamente.
Affidatevi sempre a qualcuno di esterno.
Anche i beta reader sono utilissimi e cogliamo l'occasione per ringraziare gli autori che ci hanno scelto per questa fantastica avventura (che consigliamo a tutti di provare, almeno una volta).
L'editor quindi è colui che non cerca l'errore grammaticale o la svista, ma percorre il cuore del testo in lungo ed in largo, verifica la solidità della struttura, controlla che le immagini siano posizionate secondo una sequenza logica, coerente.
Ripetiamo insieme:
correttore di bozze = zanichelli ambulante
editor = occhio di falco strutturale e delle fonti
L'editor e il correttore di bozze sono necessariamente due figure distinte?
Assolutamente no.
Capita, infatti, che il doppio lavoro venga svolto da un'unica persona.
Noi, personalmente, abbiamo la fortuna di essere due persone dietro la figura de "La Corte" e questo ci permette di lavorare insieme, svolgendo un doppio lavoro raddoppiato per due.
4 occhi sono meglio di 2 😉
Piccolo suggerimento finale.
Indipendentemente dalla vostra scelta, cercate sempre di non affidare il lavoro di editor a persone che vi conoscono perfettamente: amici - parenti.
Non per loro incapacità, ci mancherebbe.
Il "dare per scontato" nella stesura della storia è un'arma a doppio taglio.
Amici e parenti, conoscendovi al meglio, riescono a coprire/non riconoscere i buchi di trama perché SANNO cosa volete scrivere.
Sanno che quella piccola informazione, quel cambio di carattere è dovuto ad xxxxx oppure yyyyyyyy.
Lo sanno e riempiono, inconsciamente, un vero e proprio buco di trama con informazioni avute da voi oralmente o, appunto, perché sanno dove volete andare a parare.
MA voi non volete scrivere per amici e parenti.
State scrivendo per un pubblico che non vi conosce, che si immedesimerà nella storia, che vivrà i vostri personaggi e i buchi di trama, le lacune, non le riempiranno automaticamente.
Affidatevi sempre a qualcuno di esterno.
Anche i beta reader sono utilissimi e cogliamo l'occasione per ringraziare gli autori che ci hanno scelto per questa fantastica avventura (che consigliamo a tutti di provare, almeno una volta).
Noi vogliamo semplicemente aiutarvi.
Affidatevi dunque a qualcuno di esterno e non sentitevi in imbarazzo per questo o mortificati, soprattutto se pubblicate in self.
Tutti gli autori passano i loro scritti in mano a correttori ed editor, chi vi dice il contrario… mente 😉
Con questo articolo leggero nello scritto ma non nel contenuto (anche se sicuramente non approfondito), speriamo di esservi state di aiuto e di avervi aiutato a conoscere un po' di più una piccola parte del mondo "Dietro i libri".
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