"Spare" sta facendo parlare di sè in mille e più modi.
Una stoccata così alla famiglia reale era da un po' che non la si vedeva
MA noi non siamo qui per parlare del libro (anche perché, lo ammettiamo, non lo abbiamo letto e personalmente non so se lo leggerei mai).
Oggi, infatti, vogliamo parlare del "Ghostwriter".
No.
Non è un Patrick Swayze che invece di giocare con l'argilla si butta sulla scrittura
né una versione nuova (l'ultima è bastata) dei Ghostbuster.
Ormai sulla bocca di tutti, "Spare" è stato scritto dal Ghostwriter J.R.Moehringer e, girovagando per il uebbe, è uscita fuori una vera e propria caccia alle streghe come se la figura dello scrittore fantasma fosse una novità e affidarsi a lui uno scandalo.
Ebbene signori, che ci crediate o meno, il ghostwriter esiste da anni.
In Italia è meno conosciuto e, sinceramente non so perché, vi è quasi vergogna a dichiarare di essersi affidati ad un professionista ma questo è. Un professionista.
Sì,sì, lo so. Ho una vena un po' polemica in questo articolo, ma vediamo di capire cosa fa il ghostwriter e perché il suo lavoro è da ammirare.
La figura
Ghostwriter significa letteralmente "Scrittore fantasma", conosciuto anche come "Scrittore ombra".
Il suo compito è scrivere un racconto, un testo, un ebook, basandosi sulle idee e sullo stile di un'altra persona (quello che poi verrà riconosciuto come autore finale).
Lo scrittore ombra, infatti, rinuncia ai diritti intellettuali e commerciali dello scritto e, salvo volontà finali diverse del committente, il suo nome rimarrà ignoto.
Il lavoro
Il lavoro del ghostwriter non è solo "scrivere il testo".
Dietro vi è un vero e proprio lavoro titanico.
Prendiamo, ad esempio, un racconto.
Il ghostwriter ha il compito di seguire le idee del committente, imitarne lo stile, le sfumature, TUTTO per fare in modo che lo scritto finale sia il più fedele possibile alla mano del committente.
Un lavoro non facile.
Un ghostwriter incaricato di scrivere un'autobiografia ha deciso di passare del tempo con "l'autore" in modo da carpirne le gestualità, eventuali tic o risposte costanti alle varie situazioni. Insomma, le particolarità e le caratteristiche.
Capite la difficoltà? Si entra nei panni e nella mente di un'altra persona.
Oltretutto si abbandona la propria tecnica di scrittura e si fa propria quella di un altro.
Da quanto ho conosciuto questa figura, ne sono rimasta ammaliata.
Ammiro veramente tanto questo lavoro.
Perchè
Ma perché assumere un Ghostwriter?
Ci sono mille e più motivi, in realtà.
- Realizzare un'idea.
Ci sono delle persone che hanno splendide idee, una storia bella, completa, in testa MA non hanno competenze di scrittura e non riescono a mettere su carta il mondo pensato.
Ebbene, il ghostwriter arriva in soccorso.
- Obbiettivi di marketing.
Piccola parentesi. Il ghostwriter non è solo a livello di libri. Ci sono, infatti, aziende che assumono i ghostwriter per la cura dei contenuti testuali delle loro attività.
- Mancanza di tempo.
Capita che il committente non abbia il tempo fisico per la scrittura e allora si affida alle mani dello scrittore ombra.
- Idee.
Che siano troppe o poche, il ghostwriter è un valido aiuto.
Quando si hanno un paio di punti chiave in testa, ma manca il corpo dello scritto, affidarsi ad un professionista può sbloccare la situazione.
Quando, invece, si hanno mille idee e la volontà di metterle tutte su carta, una mano in più può vernire in soccorso.
Alcune caratteristiche
Dopo tutte questo papiello sopra, in definitiva, che deve saper fare il ghostwriter?
Io so già che ne dimenticherò qualcuna ma provo a buttare giù almeno le principali.
- Innegabile capacità di scrittura.
Ok, è l'ovvio ma non così scontato.
Non basta saper scrivere in maniera grammaticalmente corretta, ma bisogna avere quella cura per la scrittura da rendere il tutto anche piacevole da leggere, scorrevole, in altre parole: BELLA.
- Buone capacità relazionali.
Senza la capacità di dialogo, diventa difficile riuscire ad immergersi nelle caratteristiche di un'altra persona. Si può studiare lo stile, ma in caso di autobiografia (ad esempio) bisognerà ben parlare e relazionarsi.
- Tone of Voice.
L'utilizzo di voci e stili diversi è frutto di studio, esercizio, pratica.
Mille voci, in un'unica persona.
Ricordiamoci sempre che il ghostwriter è uno scrittore.
Uno scrittore capace di vestire i panni di altri scrittori.
Compito che, ci tengo veramente a sottolinealo, non è assolutamente facile.
Alcuni ghostwriter famosi
Se vi dicessi:
Serie che ha venduto, complessivamente, più di 200 milioni di copie.
Nancy Drew, infatti, è uno pseudonimo dietro a cui oltre alla Keene si celava un gruppo di scrittori guidati da Edward Stratemeyer (scrittore e imprenditore nel settore letterario, creatore della serie Hardy Boys.
"Open" di Andre Agassi e J.R. Moehringer.
Open è considerato un vero e proprio successo editoriale.
J.R. Moehringer, giornalista e vincitore di un premio Pulitzer è considerato uno dei migliori Ghostwriter in circolazione.
Manco a dirlo, è proprio lui il ghostwriter dietro al libro "Spare" del Principe (ex..non so quale titolo dargli) Harry.
Un caso di ghostwriter tenuto nascosto è invece "Profiles in Courage" il libro del Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy, che gli è valsa addirittura un premio Pulitzer per il suo impegno "solitario" nella scrittura.
Dopo la sua morte, però, il suo speechwriter Ted Sorenson ha dichiarato di essersi occupato della prima stesura del libro e di aver "aiutato il presidente a scegliere le parole di molte sue frasi".
Andrew Crofts è uno scrittore che ha pubblicato e venduto, tramite i suoi clienti, milioni di copie in tutto il mondo. A volte il suo nome appare in copertina accanto a quello dell'autore ma, per sua stessa ammissione, non è ciò a cui aspira.
dallo speechwriter Alison Muscatine
e dal
ricercatore Ruby Shamir.
Sono loro che hanno scritto "Living story" (la mia vita, la mia storia)
e pare abbiano guadagnato circa 500.000 dollari.
E voi? Conoscevate la figura del ghostwriter?
❤ Erin
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